Il Lago di San Domenico in Abruzzo

Il Lago di San Domenico in Abruzzo. Bellezza a due ore da Roma.


Ci troviamo nel cuore dell’Abruzzo, in provincia de L’Aquila, più precisamente nel comune di Villalago il quale è stato inserito nel club de “i borghi più belli di Italia”, nato nel 2001 su iniziativa dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Qui sorge il lago di San Domenico, bacino artificiale creatosi con la realizzazione della diga in prossimità del fiume Sagittario, le cui gole modellano la vallata per interi chilometri. La diga venne realizzata nel 1929 per permettere la trazione elettrica della ferrovia che collega Roma a Sulmona. Il lago, di un verde smeraldo quasi irreale, è circondato dai monti Rosapinnola e Argatone che ospitano numerose specie di flora montana come la Genziana e fanno da casa ad una grande varietà di animali.

Appena parcheggiata la macchina si incontra un ponticciolo a tre archi che collega la strada all’eremo di San Domenico, da cui prende il nome il lago, di origine medievale e nei pressi di una grotta. Secondo la tradizione qui dimorò, intorno al 1000 d. C, il Monaco benedettino San Domenico, proveniente da una frazione di Foligno, il quale curò una ragazza morsa da un serpente e che, si racconta, ammansì un lupo che aveva rapito un infante. Il Santo arrivò alla grotta, sede del suo eremo, intorno al 1013 il quale decise di chiamarlo eremo di San Pietro. Prima di lasciare l’eremo fece edificare la prima chiesa ampliata poi successivamente nel 1500 e che ha
raggiunto l’attuale struttura nel 1775. Alla chiesa si accede tramite un portico che presenta quattro dipinti del 1938, di Alfredo Gentile, i quali raffigurano scene della vita del santo focalizzandosi sui miracoli. Suggestiva è la vista del lago dalle bifore le quali fanno filtrare la luce all’interno dell’ingresso della chiesa. La chiesa si presenta
come un’unica navata e ha un grande altare in stile neogotico, dall’interno è possibile prendere delle scale e salire verso la grotta, ovvero l’eremo del Santo.


Uscendo dalla chiesa si può arrivare ad una piccola spiaggetta su cui è possibile sostare per dei pic-nic ma non per la balneazione e da questo punto è possibile prendere diversi percorsi, dai più semplici ai più ripidi. Alcuni di questi portano direttamente al paese, mentre seguendone altri si arriva diretti al cuore della montagna. I
paesaggi che si parano ai nostri occhi sono vari, come le foreste di conifere, praterie e boschi di querce i quali ospitano molte specie di animali, alcune di facile avvistamento come picchi, cervi e caprioli (specialmente nella stagione degli amori) ed altre di cui è facile scovare le tracce come rapaci notturni, lupi e orsi. Proprio
quest’ultimi sono stati le star della scorsa estate: l’orsa Amarena, mamma di quattro cuccioli, ha spesso visitato il lago per abbeverarsi e il paese attirando molti visitatori. Proprio per questo motivo il sindaco decise per la chiusura di alcune aree per evitare di disturbare l’orsa intenta a mangiare e a girare insieme ai suoi piccoli. Proprio per questo invitiamo gli appassionati e i curiosi a portare rispetto alla natura e agli animali che si possono incontrare lungo il percorso, evitando di interagire con loro (non dare cibo ed evitare avvicinamenti che potrebbero rivelarsi incauti).

Come luogo da visitare in giornata insieme alla famiglia, offre possibilità di escursione quasi per ogni età, soprattutto per la facilità di distaccarsi dal ritmo frenetico della città e addentrarsi nella natura più incontaminata.

2 comments

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2 Comments

  • Marco
    28 Ottobre 2020, 18:18

    Molto interessante e bellissimi i posti ben rappresentati dalle immagini

    REPLY
    • Pancultura Arte natura viaggi@Marco
      28 Ottobre 2020, 18:31

      Grazie !!

      REPLY

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