Il comune italiano attraversato da una cascata.
In questo difficile momento storico, in cui gli spostamenti tra regioni e comuni è ridotto ai minimi, una delle poche cose che possiamo permetterci di fare è viaggiare con la memoria. Sì perchè, prima dei diversi DPCM che ci hanno tenuti più tempo in casa per far fronte alla pandemia, noi abbiamo visitato diversi comuni in Italia che ci hanno rapito il cuore: uno di questi è l’Isola del Liri in provincia di Frosinone, nel Lazio, oggi monumento naturale.
La caratteristica principale è che il centro storico si sviluppa su di un isola creata dal fiume Liri il quale, all’altezza del castello Boncompagni – Viscogliosi, si divide in due rami che formano ciascuno un salto di circa 30 metri creando la Cascata del Valcatoio e la Cascata Grande. Il fiume Liri, con il suo costante flusso di acque, ha determinato nella storia la ricchezza e lo sviluppo di queste zone. Con l’avvento dell’economia industriale ha avuto un ruolo fondamentale di fonte di energia, sia meccanica che idroelettrica e difatti la cittadina ebbe un notevole impulso sotto il dominio francese del Regno di Napoli, all’inizio dell’Ottocento. L’origine di Isola del Liri è strettamente legata ai due municipi romani vicini di Arpinum e Sora, che si spartivano l’attuale territorio comunale della città. Le conquiste degli antichi romani, arrivati persino nel Sannio, hanno stabilizzato la loro presenza per tantissimo tempo nelle terre dell’attuale Provincia di Frosinone. La città nel Medioevo cadde, alternativamente, sotto il dominio bizantino e longobardo, finché divenne parte della contea di Sora nel Principato di Capua.
Le prime notizie del castello dell’Isola risalgono al 1004 quando i monaci di Montecassino trasformarono alcune rozze costruzioni presenti sulle sponde del fiume, in luogo di preghiera e di pace, ma con il tempo, questi luoghi dovettero servire da rifugio per le popolazioni rurali e il loro bestiame in occasione delle invasioni di turchi e saraceni che risalivano il fiume in cerca di prede. Bisogna attendere il XV secolo per avere notizie, infatti in questo periodo lo stato sorano, allora dipendente dal re di Napoli, ebbe prima l’investitura di contea e quindi di ducato. Il primo duca che fissò stabilmente la sua residenza nel castello dell’isola fu Leonardo Della Rovere, nipote di Papa Sisto IV. I Della Rovere rimasero nel castello fino al 1579 anno in cui Papa Gregorio XIII comprò l’intero ducato di Sora anche per adeguare il censo del figlio Jacopo Boncompagni a quello della moglie Costanza dei Conti Sforza di Santa Fiora. Jacopo Boncompagni, pose stabile dimora nel Castello dell’Isola solo dopo la morte di suo padre, avvenuta nel 1585, decise quindi di ampliarlo e abbellirlo. Da questo momento la storia delle successioni del castello è molto intricata e lunga, per leggerla tutta con esattezza potete consultare il sito https://www.castelloboncompagniviscogliosi.it/la-storia.html, dal quale abbiamo preso alcuni cenni storici.
Dal 1821 al 1841 sorsero nella Valle del Liri nuove cartiere che realizzarono qui quella rivoluzione industriale che si era creata in altri Paesi europei, difatti si realizzarono centrali elettriche, stabilimenti per la fabbricazione della carta, dei cartoni, della cellulosa. Il castello, nel 1850 fu venduto a Sig. Giuseppe Polsinelli che ne sviluppò l’uso industriale trasformando gli splendidi saloni in sale per la tessitura, la filatura e la tintura della lana.
Nel 1924 il sito ormai in abbandono fu acquistato dall’ Ing. Angelo Viscogliosi il quale aveva pensato di sfruttare il salto della Cascata Verticale per ricavare energia elettrica utile alla cartiera di famiglia posta a meno di un chilometro di distanza.
A lui, si deve la rinascita del Castello e della cappella di S.Maria delle Firazie, la reinvenzione dei giardini, e perfino il salvataggio della Cascata Verticale, il cui letto si stava sgretolando.
Oggi a testimoniare il passato di Città Industriale della Carta, ruolo che ancora oggi Isola del Liri svolge, è stato messo a punto un percorso turistico che parte dal ponte sul corso principale, ottimo punto da cui ammirare e fotografare la Cascata. Camminando sul lungo fiume viene difficile credere come migliaia di anni fa il tutto fosse “ridotto” a semplici abitazioni di contadini, quando ad oggi si presenta come una bellissima cartolina piena di storia.
Informazioni: https://www.comune.isoladelliri.fr.it/
Foto di Giulia Belfiori
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