La migrazione delle Gru cenerine sui Monti della Meta

La migrazione delle Gru cenerine sui Monti della Meta

Uno stormo di Gru cenerine in migrazione sopra i Monti della Meta.

21 Febbraio 2021, Monti della Meta, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le vette delle catene montuose sono completamente innevate e la giornata è splendida con un sole caldo, un cielo limpido e sgombero da qualsiasi nuvola. Una giornata perfetta per gli amanti della montagna che si riversano numerosi, chi per una discesa con lo slittino, chi per un semplice picnic in montagna con la famiglia e soprattutto, i più avventurosi, con ciaspole e ramponi si avventurano sulle zone più elevate e isolate per godersi la tranquillità che solo questo tipo di paesaggio può regalare. Ed è proprio qui che nelle prime ore del pomeriggio per un breve istante quella quiete è stata interrotta da uno spettacolo sensazionale: uno stormo di gru cenerine (Grus Grus) in migrazione verso il nord Europa, nella loro tipica formazione a “V” e accompagnate dal loro bellissimo verso, hanno deliziato gli occhi dei fortunati spettatori che erano li presenti.

Questi uccelli infatti, che devono il loro nome al colore grigiastro del loro piumaggio e che possiedono un’apertura alare di circa due metri, sono dei veri e propri assi in fatto di migrazione arrivando a percorrere migliaia di chilometri spostandosi tra le regioni settentrionali dell’Europa e dell’Asia scendendo a sud fino al Marocco e l’Etiopia, per poi ricominciare tutto da capo. Questa gru è alta circa 120 cm, può pesare fino a 7 kg e l’apertura alare è di 180–240 cm circa. Quest’animale si ciba di cavallette, insetti, piccoli pesci, ma anche di vegetali (semi). Monogame per la vita, le Gru costruiscono i loro nidi in paludi ed acquitrini e depongono 2-3 uova di cui si occuperanno entrambi i genitori. Prima dell’accoppiamento però si prodigano in spettacolari danze in cui corrono e fanno balzi di circa 4 metri.

Purtroppo l’ultima nidificazione documentata in Italia risale al 1920, tuttavia oltre che di passaggio come appena raccontato, spesso è possibile vederne alcuni gruppi svernanti in Sicilia, Toscana e Sardegna.

Di questo evento ne hanno parlato diverse testate giornalistiche e radiofoniche, tra le quali Radio Parco che ha preso da esempio proprio la foto scattata da Francesco Simonetta. Di seguito, se volete riascoltare la puntata vi lasciamo il link: https://www.facebook.com/radioparco/videos/203660821539760

Foto di Francesco Simonetta

Gru in migrazione sui Monti della Meta, foto di Francesco Simonetta

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