L’Usignolo del Giappone

Un simpatico uccellino che non ha le origini che riporta nel nome

Oggi andremo a vedere da vicino una delle numerose specie di animali che si trovano sul nostro territorio nonostante provengano da luoghi molto lontani.

Il caso di oggi riguarda l’Usignolo del Giappone (Leiothrix lutea; Scopoli, 1786). A dispetto del nome non è ne un usignolo ne tantomeno è originario del Giappone!.

Gli usignoli che conosciamo noi infatti appartengono alla famiglia dei Muscicapidae, conosciuti come i “pigliamosche del Vecchio Mondo”, all’interno della quale
troviamo anche uccellini come il Pettirosso (Erithacus rubecula, Linnaeus, 1758) e il codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros; S.G.Gmelin, 1774).


L’Usignolo del Giappone, invece, appartiene alla famiglia dei Leiothrichidae (Passeriformi), che appartiene alla superfamiglia dei Sylvioidea (Passerida) dentro alla quale possiamo trovare numerose specie presenti sul nostro territorio: la Capinera (Sylvia atricapilla; Linnaeus, 1758), l’Allodola (Alauda arvensis; Linnaeus, 1758) e il Luì piccolo (Phylloscopus collybita; Vieillot, 1817).


Per il suo luogo di origini invece dobbiamo spostarci in Asia, in un ampio areale che va dal Nepal al Vietnam fino alla Cina meridionale. Invece in Giappone, così come alle Hawaii sono stati introdotti circa negli anni ’80.

Come si riconosce?

Presenta una colorazione sgargiante con un fondo verde oliva e con un’ampia macchia gialla sotto il petto e che nel maschio sfuma anche nell’arancione. Il becco è rosso acceso e anche le ali sono fortemente colorate di rosso, giallo ed arancione. Nelle femmine, al contrario, i colori sono leggermente più pallidi.


Per la sua coloratissima livrea e le sue doti canore, viene spesso utilizzato come animale ornamentale e allevato ed esportato in tutto il mondo.

Come accaduto con altre specie importate per lo stesso motivo, sembra che alcuni individui siano riusciti a fuggire (o siano stati liberati) e, trovando condizioni a loro favorevoli, siano riusciti a formare delle colonie.

In Europa adesso la specie è considerata nidificante e stanziale in numerose (Portogallo, Francia, Germania e Spagna). In Italia invece è stato osservato soprattutto in Toscana, Liguria e Lazio.

Cosa mangia?

Si nutre di insetti, di frutta e semi, pertanto occupa la stessa nicchia ecologica di altri passeriformi presenti sul nostro territorio. Tuttavia i dati su un’eventuale competizione alimentare tra lui e le nostre specie autoctone sono ancora pochi.


Da diversi studi condotti, emerge che tende ad occupare zone a basso impatto antropico, come i boschi vicino ai fiumi, o zone ad utilizzo agricolo.
Queste ultime potrebbero subire alcuni danni da un’eventuale esplosione demografica di questa specie che potrebbe anche rappresentare un serbatoio di agenti patogeni responsabili di gravi infezioni nei confronti di specie autoctone.


Secondo lo studio basato sulle distribuzioni, emerge che le zone con clima prettamente di stampo mediterraneo sarebbero le più idonee per la crescita di queste popolazioni e che quindi questa specie possa espandere il suo areale in molte zone della nostra penisola.

Qual’ora questa “invasione” dovesse avvenire, non sapiamo se si potrà parlare di integrazione con le altre specie o se le soppianteranno.

Casi come questi non sono storicamente casi isolati, abbiamo già avuto molti altri casi in cui le specie alloctone si sono espanse creando gravi problemi agli ecosistemi autoctoni quindi bisognerà maturare una maggiore coscienza nel prevenire queste situazioni e nel gestirle al meglio.

Per informazioni aggiuntive riguardo l’Usignolo del Giappone, vi lasciamo un articolo che potete trovare sul sito della Regione Lazio:https://www.parchilazio.it/schede-578-usignolo_del_giappone

Foto: Francesco Simonetta – Instagram: https://rb.gy/n1l24z

Tutti i diritti sono riservati. Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche

2 comments

Carosello Articoli

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

2 Comments

Ultimi Articoli

Autori

Più Commentati

Video Correlati