Jenny Saville al Museo del Novecento di Firenze

Il progetto espositivo curato dal direttore del museo del Novecento di Firenze, Sergio Risaliti, in collaborazione con altri numerosi musei della città. Fino al 20/02/2022

La mostra, promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E e sostenuta da Gagosian, si propone come un

“un incontro unico tra antico e contemporaneo”

http://www.museonovecento.it/mostre/jenny-saville/

E’ stata realzzata in collaborazione con: Museo di Palazzo Vecchio, Museo dell’Opera del Duomo, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti.

Nelle sale del Museo Novecento, tra piano terra e primo piano, sono esposte circa un centinaio di opere di Jenny Seville, alcune degli inizi del Duemila circa, altre molto recenti, risalenti anche agli ultimi mesi del 2021.

Chi è Jenny Saville?

Saville (Cambridge, 7 maggio 1970), è una pittrice inglese, membro del Young British Artists, un gruppo di visual artist di cui è parte attiva anche Damien Hirst.

E’ convinta, come Bacon, Freud o Andrews, che le potenzialità della pittura siano ancora da esplorare superando la distinzione tra astratto e figurativo, così come quelle tra espressionismo e informale.

Sempre alla ricerca della verità in pittura per mettere a nudo l’espressività del corpo, l’artista lavora sul modello in studio e sulla fotografia. I suoi soggetti appartengono alla tradizione classica: volti, corpi nudi, gruppi di più figure, distesi o in piedi, rappresentazioni di maternità e coppie di amanti.

Saville, nonostante il processo tecnologico che sembra soppiantare sempre più la modalità analogica, resta fedele alla vernice e alla pittura ad olio. Solo per breve tempo si è dedicata alla la fotografia.

La mostra:

Nel loggiato esterno del museo è presente una vetrina, sempre aperta, che permette di vedere Rosetta II (2000-2006) anche dall’esterno. E’ un ritratto di grandi dimensioni, esposto sopra l’altare all’interno della ex chiesa dello Spedale.

Si tratta di un confronto fortemente voluto e ricercato dal direttore del museo con il Crocifisso ligneo di Giotto sospeso al centro della navata di Santa Maria Novella, ben visibile fin dall’esterno del sagrato quando il portale della basilica domenicana si trova aperto.

Nelle sale di Casa Buonarroti, luogo della celebrazione di Michelangelo, i disegni di Jenny Saville Study for Pietà I (2021) e Mother and Child Study II (2009) presentano un omaggio consapevole ai disegni e ai bozzetti michelangioleschi (1517-1520).

Non mancano tuttavia, con dipinti quali Aleppo (2017-18) e Compass (2013), disegni di forte impatto emotivo e segnico concertano con una delle opere su carta più celebri ed ammirate del Buonarroti, il cosiddetto ‘cartonetto’, Madre con bambino (1525 ca).

Nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio viene esposta l’opera monumentale di maggior risonanza, Fulcrum (1998-99), che consacrò definitivamente Jenny Saville con la sua prima mostra personale, Jenny Saville: Territories alla Gagosian Gallery nel 1999.

Jenny Saville ha capovolto l’idea stereotipata della figura femminile nel mondo moderno, fatta di misure e forme “perfette”. Rovescia ogni canone di bellezza femminile attuale, portando innovazione nella pittura mantenendo l’uso di tecniche tradizionali.

Si muove tra figurativo ed astratto, sempre più spesso partendo da un fondo di astrazione prodotto con la tela distesa al pavimento, in un processo di nuovo a metà fra due mondi, il razionale e l’irrazionale.


Museo del Novecento di FIrenze, http://www.museonovecento.it/mostre/jenny-saville/

Gagosian: https://gagosian.com/artists/jenny-saville/

Foto opere di Jenny Saville , di Giulia Belfiori

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