La “Seduzione” di Koen Vanmechelen

Le creature fantastiche di Koen Vanmechelen in dialogo con le opere classiche degli Uffizi

Dal 18 Gennaio fino al 31 Marzo 2022, tra i busti e le opere classiche degli Uffizi, sarà possibile trovare le opere dal gusto esotico e fantastico di Koen Vanmechelen. L’esposizione è organizzata e prodotta da Gallerie degli Uffizi con Studio Vanmechelen e Fondazione Bereng.

Chi è l’artista?

Belga, ma conosicuto a livello internazionale perchè indaga la bio diversità a livello culturale. È meglio conosciuto per il suo Cosmopolitan Chicken Project (CCP) in cui incrocia polli addomesticati di diversi paesi, per dimostrare come la diversità può modellare il mix culturale e genetico globale.

Vanmechelen, pittore, scultore, performer i cui interessi spaziano dall’antropologia alla bioetica, dalla tutela dei diritti umani alla bio-genetica. Incentra la sua ricerca sui concetti di ibridazione (delle specie animali e vegetali) e contaminazione delle tecniche espressive e dei materiali.

In mostra agli Uffizi con Seduzione

La mostra, curata da Francesca Sborgi, consiste in 30 opere dell’artista poste tra i busti e le pitture classiche permanenti del museo. Grazie al forte impatto visivo, creano contrasto ma allo stesso tempo un elemento di unione durante il percorso di visita.

La mostra ricorda molto il concept utilizzato per la mostra di Hirst a Gelleria Borghese a Roma, il gioco tra contemporaneo e antico è forte.

Nei corridoi del secondo piano, tra la statuaria classica, le sculture della serie Temptation raffigurano imperatori, filosofi, guerrieri, eroi, divinità. Le teste sono ricoperte di frammenti di uova ed altri innesti organici: un invito ad evadere dai limiti del pensiero razionale per seguire il cambiamento e lasciarsi andare a inattese contaminazioni.

Temptations, K. Vanmechelen, foto G. Belfiori

Con Cosmopolitan Fossil e Domestic Violence torna lo studio naturale e gioca sul filo dei contrasti plastico, teatrale e psicologico. C’è un riferimento ai gesti disperati delle statue antiche, il felino colpisce per la sua mansuetudine e seraficità, mentre i bambini, in un gesto naturale, trattengono a fatica un innocuo volatile trasformato in iguana.

In mostra è presente anche un suo autoritratto come sciamano, Ubuntu: spicca tra i ritratti classici per una maschera in vetro che ne cela l’identità. Basta spostarsi dal punto di vista centrale, per riconoscerne dietro la maschera il volto dell’artista. L’opera, al termine della mostra, sarà donata al museo.

La mostra termina con quello che sembra un richiamo forte alle Meduse di Hirst, infatti posiziona due mezzi busti ai lati dello Scudo con Medusa di Caravaggio. Stature ibride, in marmo e vetro, posizionate nella principale delle sale caravaggesche.

Il catalogo della mostra, edito da Giunti è disponibile in lingua italiana e inglese, presenta contributi dei curatori, dell’artista e di Jorge Fernandez, Mario Botta, Chido Govera, Adriano Berengo.

La mostra è visibile acquistando il biglietto per gli Uffizi, vi lasciamo il link al sito del museo https://www.uffizi.it/eventi/seduzione-vanmechelen

Link al sito dell’artista https://www.koenvanmechelen.be/home

Foto di Giulia Belfiori

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