Il drappo nero sul David di Michelangelo

Il drappo nero sul David di Michelangelo

Un gesto di dolore e vicinanza per le vittime causate dalla guerra in Ucraina.

Il 6 marzo, giorno del compleanno di Michelangelo, il sindaco di Firenze insieme ad alcuni rappresentati della popolazione Ucraina ha coperto con un telo nero la copia del David di fronte Palazzo Vecchio.

Dario Nardella, sindaco di Firenze dal 2015, ha voluto dimostrare vicinanza all’Ucraina che da 10 giorni è vittima dell’attacco Russo.

Il David di Michelangelo è il simbolo della libertà. È il David che combatte contro Golia, è il popolo ucraino che combatte per la libertà. Noi siamo vicini agli ucraini perchè loro per noi sono il David di Michelangelo, sono il David che combatte contro la tirannia del Golia. Credo che questo sia un simbolo fortissimo, da Firenze vogliamo mandare questo grande segnale, questo grande messaggio, anzitutto di dolore e di profonda tristezza e di lutto per i morti di questa guerra, folle, ingiusta nel cuore dell’Europa.

Dario Nardella – https://rb.gy/s0v8ge

Si tratta di un’azione dimostrativa voluta nel centro del Rinascimento. Sul drappo nero, mossi dal vento, sono ben visibili dei nastri con i colori della bandiera Ucraina: giallo e blu.

Proprio il sindaco ha inoltre invitato i cittadini a portare fiori per le numerose vittime che questa drammatica vicenda sta portando.

E’ chiaro che un gesto del genere non potrà cambiare le sorti dell’Ucraina, ma di sicuro ha un importante valore umano di vicinanza e solidarietà. La storia ci insegna ripetutamente di non dimenticare e soprattutto di non far finta di niente; gli aiuti che stanno provenendo da tutto il mondo per la popolazione Ucraina in grave difficoltà, è la dimostrazione di quanto questa guerra abbia un forte impatto su tutti.

L’intento del sindaco è quello di mantenere la statua coperta fino alla fine della guerra e questo ha portato a dissenso politico.

Non siamo qui chiaramente per parlare di politica, non ci compete, ma l’arte diventa nuovamente territorio di scontro in un momento in cui è la coesione deve essere una nescesità primaria.

Perchè proprio la copia del David?

Il David è statp commissionato all’artista, il 16 agosto del 1501 dai consoli dell’Arte della Lana e dagli Operai del Duomo di Firenze, con il vincolo di scolpire la figura da un grande blocco di marmo che giaceva abbandonato presso il cortile dell’Opera del Duomo.

La statua era da collocare in uno dei contrafforti esterni posti nella zona absidale della cattedrale di Santa Maria del Fiore. L’artista sceglie di raffigurare David nel momento di massima concentrazione prima di affrontare Golia. L’aria fiera dimostra tutto il disprezzo per il suo avversario.

A maggio del 1504 la statua viene trasportata nella sua sede definitiva. Nonostante l’iniziale destinazione alla base della commissione dell’Opera del Duomo, la Signoria decide di farlo diventare il simbolo della città. Dunque, la statua trova posto nella piazza della Signoria.

Alla fine nel 1872 a seguito di diversi problemi, viene spostato nella Galleria dell’Accademia e in Piazza della Signoria viene sotituito da una copia di Luigi Arrighetti.

Non è un caso che il David si trovi a Firenze, la quale, nel periodo in cui Michelangelo creò una delle sue opere più incredibili, si trovava in una situazione politica particolarmente vulnerabile. Era una città-stato indipendente, chiamata infatti la Repubblica di Firenze ed era ben consapevole delle minacce che la circondavano.

Per ulteriori informazioni: https://rb.gy/ioqdge

Foto di Giulia Belfiori

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